29 set 2005

L'isola dei famosi: "Enzo Paolo, ti devi calmierare!"

Lo so, lo so, i blog sono palestre di originalità per cui se intitoli "l'Isola dei famosi" poi come minimo sorprendi i lettori ironizzando su Montecitorio o Coverciano.
No, io voglio parlare proprio dell'Isola dei Famosi, che ho visto per la prima volta quest'anno (dalle 11 di sera, però).

L'Isola dei Famosi è pornotrash in prime time.
Geniale.
O se preferite raccapricciante, mostruoso, visionario, deprecabile, ...

Piace.
Immagino sia perchè è uno zoo che solletica il guardone che è in noi.
Lo guardi, magari ti identifichi in uno dei personaggi, prendi a detestarne altri 3 o 4 in cui rivedi la collega d'ufficio, il capo prepotente, il cane del tuo vicino (quest'anno c'è veramente un concorrente che sembra un cane, non saprei dire la razza, comunque quella con il pelo lungo sul muso sporgente, magari poi mi viene in mente ...).
Insomma tifi.

Beh, l'ho visto e anch'io tifo.
Per chi?
Per l'apocalisse pornotrash.
E dopo aver visto l'ultima parte della puntata di ieri inizio ad avere qualche speranza.

Il marito di Carmen Russo è già alla frutta.
Piange e implora di fronte alla telecamera che stringe l'inquadratura come solo nei porno duri.
Il momento è real-drammatico.
Qui c'è un uomo di mezza età, all'apparenza forte come un levriero, che in mondovisione piange e si dispera.
Il pubblico in studio gode.
La moglie lo bastona selvaggiamente, si prende dell'arpia da un'opinionista scosciata, qualcuno dalla cueva ("apritemi l'audio in cueva", è questo che distingue il professionista dal ciarlatano) allude a problemi psicologici remoti, risalenti al dopoguerra, riemersi sulla battigia.
La finestra di fronte in versione caraibica.
E' thriller!
Cosa lega veramente il levriero alla sadomoglie?
Perchè continua a ripetere "Carmen, lasciami andare"?
Che diavolo di guinzaglio usano, in casa Russo?

La Ventura, padrona di casa consumata (nel vero senso della parola), sa perfettamente che non può permettersi una defezione in diretta.
Le regole sono chiare: una deiezione magari, ma una defezione NO (già l'anno scorso dovette piegarsi, di fronte ad un concorrente in crisi d'astinenza).
Per cui dismette i panni di mammina dell'etere, lascia da parte quelli di donnadonnadonna e indossa quelli di telemagister estraendo dal suo cilindro verbale una dozzina di parole e qualche luogo comune: parte un monologo straordinario, sapiente mix di sadismo, buonismo e autoritarismo che culmina con un " ... quindi ti devi calmierare".
STRA-OR-DI-NA-RIO!

Insomma, il caso umano viene prima brutalizzato, quindi sbertucciato ("scrivi sulla lavagnatta, da bravo") e infine nominato Terminator, cioè spietato giudice delle telesorti di una concorrente cui dovrà anche comunicare la tragica notizia.

Ma il pornotrash continua.
Un concorrente che sembra uscito dalla copertina di Men's Health viene fatto commuovere a mezzo posta: non riesce a resistere alla prosa della mamma per cui gli autori lo costringono a leggere una lettera strappacuore.
Una concorrente confessa problemi intestinali e un attimo dopo viene proclamata "perizoma dell'isola" e più tardi condannata a passare una settimana coi maschietti in astinenza.
Nel frattempo un'opinionista con due tette inverosimili appena sotto il collo che sembran dire: "da qui non scendiamo!" dà della cariatide ad una quasi coetanea.
Carmen Russo litiga col fratello di Albano, che si gioca la carta del complotto e intanto rendiconta sulla vendemmia.
Una ex concorrente chiede di tornare sull'isola, dove il sogno più ricorrente pare essere un piatto di rigatoni.
Esplode il dibattito: piangere è macho? che fine ha fatto il machete?
Via alla clip che mostra la prova di coraggio, una specie di camel trophy nel fango.
Slow motion di Albano che cade con tanto di occhialetti, una concorrente che sale in groppa ad un'altra disvelando un pezzo di tetta, altro fango, cade anche Maria Giovanna Elmi, la fatina di cartapecora, e uno che chiamano il principe (ma che non avevo mai visto).
Immagini eroiche virate al giallo.
Pubblicità, zappo su Rai Uno dove trovo Vespa che fa cabaret con Proietti, Baudo, la Mussolini e una banda di paese (e allora realizzo che ormai la Rai è un'emittente tematica che si sta specializzando nel trash d'autore).
Si torna in studio.
Il levriero che voleva andare via ma non può viene trasferito dalle donne (quest'anno concorrenti separati, come nemmeno nei sogni più audaci di Calderoli) che lo accolgono dandosi delle zoccole.
A deciderlo è stato la malasuerte, ovvero un'urna nella quale rotolano noci di cocco alla presenza di una notaia.
Ultime immagini dall'isola: le donne litigano, il levriero conta le ore, l'inviato parla di puntata straordinaria.
La sado-maitresse bacchetta a destra e a manca, lancia allusioni autobiografiche, fa il verso a se stessa e termina l'orgia togliendosi le scarpe coi tacchi perchè non ce la fa più.
Il pubblico è in delirio.
E anch'io.

Solo mi chiedo ... ma quest'isola siamo sicuri che sia quella là col mare e i cocchi?
E se fosse lo studio di Rai2?
O il mio salotto?