
[...] Da allora è stata una rincorsa continua alla normalità: mai raggiunta del tutto, per fortuna.
[...] Per uscire di casa ieri sera occorreva una dose supplementare di incoscienza. Ciascuno di noi, nello scendere le scale del proprio appartamento con una sfilza di gesti scaramantici raddoppiata nella circostanza, sapeva molto bene che esistevano alte probabilità di risalirle qualche ora dopo con l'umore sotto i talloni e la prospettiva di un'altra estate alla finestra, affacciati sulle disgrazie altrui. Però le abbiamo scese lo stesso, quelle scale. Perché erano l'unico sentiero possibile per arrampicarsi fino al paradiso. E poi tu sai quanto siamo viziati, in fatto di emozioni. Ci piace vivere in rimonta.
(Massimo Gramellini, "Granata da legare", 12 giugno 2006)