12 ott 2005

LAPOteosi della comicità involontaria

Pare che il coma del ramPollo di casa Agnelli sia farmacologico.
Di certo quello di stampa e media è irreversibile.

Il carrozzone non perde un colpo: fesserie, strumentalizzazioni, semplici minchiate, moralismo di terza mano, anti-moralismo di quarta, fotoritocchi che vengono a noia in pochi secondi, barzellette prevedibili.

In testa, a questo giro, Feltri, la Aspesi e il solito Borghezio, inspiegabilmente ancora a piede libero.
Tenta di uscire dal come Filippo Facci (curiosamente su "Il giornale"): meritevole.

Ci salviamo con la gente "comune", quella dei NG e dei blog.
Almeno lì non è sfuggito come tutta la vicenda venga presentata con una discrezione maldestra che sfocia nella comicità involontaria.

In sintesi: il trans pugliese che ha dato l'allarme è "Lino B."; agli altri due presenti la stampa si riferisce come D. e G.


Quando la realtà supera la fantasia ...