6 mag 2005

Labirinti apparenti

Prendi ad esempio un labirinto.
A starci dentro ti formi l'idea che non riuscirai mai a comprenderne l'articolazione.
Troppi angoli, troppe alternative, troppe biforcazioni ... troppo difficile.
E poi non ce ne sono due uguali.

Ma se i labirinti li guardi dall'alto, molto dall'alto, non è che poi differiscano granchè.
Un punto di ingresso, uno di uscita.
Tutto lì.
Il fatto che sia tortuoso è in fondo secondario.

Ecco, la mia sensazione (originalissima) è che il labirinto sia un'ottima metafora.
Della conclamata complessità della psicologia femminile, per dirne una.