25 ott 2006

Ciao cara, esco un momento ...

Oggi la mia giornata è iniziata con le seguenti notizie.

LA PRIMA.
Lo stipendio medio dell'impiegato è in crollo verticale. Non solo è da fame in termini assoluti, lo è anche in termini relativi, cioè se confrontato con altre categorie.
Come dire che se un tempo un impiegato in vena di facezie poteva bullarsi almeno col postino, oggi farebbe bene ad abbassare lo sguardo e a guardare se casomai per terra raccimola qualche moneta, caduta ad un quadro (uno di quelli che camminano, beninteso).

LA SECONDA.
Nel 2050 la Terra incrocierà le braccia e per noi saranno cavoli amarissimi.
Perchè siamo troppi, perchè consumiamo troppo, perchè le risorse sono quelle che sono e, non bastasse, perchè non ci sono più le mezze stagioni (che poi è il modo in cui la madre Terra sta cercando avvisarci: facendo saltare il banco dei luoghi comuni).
Lo dice nientemeno che il WWF, che però saggiamente consiglia di sparpargliarci su due pianeti (già mi immagino, i mariti infedeli che dicono alla moglie: "Esco a comprare le sigarette" e invece se ne vanno su Marte con la segretaria scosciata).

LA TERZA.
Chiamati ad indicare il loro più macho rappresentante, il popolo di Askmen (sorvoliamo ...) ha scelto George porta-in-faccia Clooney.
E fin qui niente di nuovo sotto il sole.
Quello che c'è di nuovo sotto il sole (qualche posto più giù in classifica) è - manco a dirlo - Bandana.

IN CONCLUSIONE
Considerando che sono un impiegato, con una discreta paura anche solo di prendere l'aereo e che cerco di piacere all'altro sesso senza ricorrere a innesti piliferi nè a disboscamenti più o meno localizzati, cosa devo pensare?
Che poteva andare peggio, naturalmente.
Per cui mi preparo alle prime pagine di domani:
"Laurea: un inutile orpello", "Ti piace il jazz? Scordati il sex", "Torino, peggio di Chernobyl" e "Finanziaria: la stangata si tinge di granata".
Io, nel dubbio, domani compro Playboy.
E ovviamente mi limito a guardare le figure ...