Non ho condiviso la decisione di fermare lo sport per una settimana.
Non l'ho condivisa perchè puzzava di esibizionismo ipocrita lontano chilometri.
Ci sono molti modi di vivere il dolore.
Il mondo del calcio, salvo sparutissime eccezioni, ha scelto quello più plateale e fasullo.
C'è chi si è fatto la coda come qualsiasi pellegrino (Zeman e famiglia) e chi l'ha scavalcata per ragioni di ordine pubblico (Roma e Lazio).
C'è chi è convenuto a Roma senza che succedesse nulla (milioni di persone) e chi ha scardinato l'ordine pubblico secondo copione (il solito centinaio di imbecilli).
Vogliamo smetterla di chiamarlo sport?
Lo sport non si può sospendere semplicemente perchè non esiste da tempo.
Quello che ne resta dovrebbe avere quantomeno la decenza di non aprofittare di eventi con cui non ha NULLA a che fare per sciacquarsi la coscienza fino alla bestemmia successiva.