8 apr 2005

Let it be ... latinorum

L'esercito dei giornalisti bulimici si è scaraventato sul testamento del papa che non c'è più con la stessa foga con cui i centometristi escono dai blocchi della finale olimpica.
Par di vederli, scorrere istericamente alla ricerca del passaggio più significativo da inserire alla velocità della luce nel caricatore della mitragliatrice mediatica.

Quel che non ha fatto la bulimia giornalistica, poi, lo ha fatto la cifra imitativa che contraddistingue l'informazione globalizzata, col risultato che pochissimi minuti dopo la diffusione della traduzione del testamento già si sprecavano i caratteri/font cubitali: "il papa pensò a dimettersi".

Pare invece che "nunc dimittis" sia un false friend ante-litteram più vicino ad un "let it be" escatologico che a un proposito di abbandono.

Guasti della lettura veloce, dunque.
Guasti che fan tornare alla mente l'impagabile Woody:
"Ho fatto un corso di lettura veloce, ho imparato a leggere trasversalmente alla pagina e ho potuto leggere "Guerra e Pace" in venti minuti.
Parlava della Russia".